Andy Scleck era in maglia gialla e aveva un vantaggio di 53 secondi di vantaggio su suo fratello Frank e
57 secondi su Cadel Evans, ma proprio quest'ultimo oggi era in giornata e faceva una cronometro strepitosa piazzandosi al secondo posto dietro a Tony Martin (vincitore della cronometro) di soli 4 secondi ma riusciva nell'impresa di superare come tempo il lussemburghese Andy Scleck tanto da sfilargli la maglia gialla e vincendo quasi sicuramente a meno di un qualche grave imprevisto, il Tour de France 2011.
Ecco qui sotto l'immagine di Cadel Evans nuovo portatore della maglia gialla. con relativo commento...
Tour de France 2011: Evans ribalta Andy; finalmente il Tour è suo!
23 lug '11 By
Un sogno che si realizza, un lunghissimo inseguimento che si conclude, il coronamento di una carriera esemplare. Cadel Evans ha ribaltato la situazione, Cadel Evans ha rimontato Andy Schleck, Cadel Evans arriverà a Parigi in maglia gialla. É il primo australiano a vincere il Tour; ma ciò che più conta è la prima volta che riesce a salire sul gradino più alto del podio in una grande corsa a tappe. All’età di 34 anni significa aver sfruttato quella che era la sua ultima occasione, o quasi .
Rimonta Quando Cadel Evans si è presentato alla partenza di questa decisiva cronometro di Grenoble doveva rimontare non solo i 57″ di ritardo che aveva nei confronti di Andy Schleck; doveva rimontare anche la sua fama di eterno piazzato che neanche la vittoria iridata del 2009 a Mendrisio era riuscita a scacciare del tutto. Fino ad oggi Evans era il corridore che nel corso di una grande corsa a tappe ha sempre trovato una giornata storta che ne ha tarpato le ali; era il corridore a cui la fortuna volta sempre le spalle nei momenti decisivi; era il corridore che già due volte(2007 e 2008) si era presentato alla cronometro conclusiva del Tour de France con la possibilità di rimontare e prendersi di forza la maglia gialla, senza riuscirci in nessuna delle due occasioni. D’ora in poi non sarà in più così. La giornata di oggi in pratica cambia il sapore di tutta una carriera; perché da oggi Evans è e sempre rimarrà un corridore vincente. Anche quando avrà smesso di correre verrà ricordato come un campione autentico; senza nessun distinguo, senza se e senza ma. In questa considerazione è racchiusa tutta la straordinaria importanza di questo trionfo per Cadel.